Recensione
VW Golf GTE
Fin dalla sua nascita nel 1974, la Golf ha sempre contribuito ai progressi tecnologici del suo tempo. Chi pensa che un’auto dinamica e sportiva non possa andare d’accordo con un basso consumo di carburante non ha ancora conosciuto la Golf GTE. Questa Golf ibrida plug-in ha una potenza di ben 204 CV, un consumo medio di soli 1,5 litri ed emissioni di CO2 di 35 g/km. Che tempo per essere vivi.
Ibrido
La Golf GTE (a partire da 38.490 euro) è un’ibrida plug-in con due fonti di energia collegate tra loro da un gruppo propulsore ibrido parallelo. Da un lato, questa Golf ha un motore a combustione interna tradizionale: un motore a benzina 1.4 TSI a quattro cilindri da 150 CV. D’altra parte, questa ibrida dispone anche di un motore elettrico da 102 CV. La potenza del sistema è di 204 CV e la coppia massima di 350 Nm. Per scattare da 0 a 100 km/h, la GTE impiega 7,6 secondi e la velocità massima è di 217 km/h. Come trasmissione, la Golf GTE dispone di un cambio automatico a doppia frizione a sei rapporti.
Modalità di guida
L’interazione del sistema di trazione è controllata attraverso 3 modalità di guida: puramente elettrica, con motore a combustione o ibrida.
Secondo Volkswagen, la distanza percorribile in modalità esclusivamente elettrica è di 50 chilometri. In questa modalità, anche la velocità massima è limitata a 130 km/h. Inutile dire che in questa modalità l’auto si sente pochissimo, a parte un po’ di rumore di rotolamento. Questa modalità si rivelerà particolarmente utile in città, dove spesso ci si deve fermare e ripartire e quindi si consumerebbe molto.
In modalità ibrida, il conducente può scegliere di ricaricare la batteria durante la guida, di conservare la carica per utilizzarla successivamente, ad esempio in un ambiente urbano, o di utilizzarla fino a quando la batteria non si esaurisce di nuovo.
Premendo il pulsante GTE si attiva la modalità più sportiva con la massima potenza. La potenza è immediatamente disponibile e si può accelerare a 100 km/h in soli 7,6 secondi. Per un breve periodo, in questa modalità è possibile raggiungere una velocità massima di 222 km/h invece di 217 km/h con la funzione boost. Il suono del motore che esce dalla GTE durante la guida sportiva è piacevole e sportivo per le orecchie. Ci piace.
Plug-in
La batteria può essere ricaricata durante la guida recuperando, tra l’altro, l’energia cinetica durante la frenata. Il motore agisce quindi temporaneamente come un generatore che carica la batteria del sistema ibrido. È possibile ricaricare il GTE anche tramite una presa di corrente. Il GTE può essere ricaricato completamente in 3,5 ore tramite una presa di corrente convenzionale o in 2,5 ore tramite una Wallbox o una stazione di ricarica pubblica da 3,6 kilowatt.
Gran Turismo
La GTE è anche un terzo membro della famiglia GT della Golf. GT sta per Gran Turismo ed è sinonimo di sportività. Il suo fratello maggiore forse non dovrei insegnarvelo: la leggendaria Golf GTI, la Golf sportiva con motore a benzina e una potenza di 230 CV superata solo dalla Golf R. La Golf diesel più sportiva è la GTD. La potenza di questa coppia è di 184 CV. Ora questa famiglia si amplia con la GTE, un’ibrida plug-in sportiva.
Sistemi di assistenza alla guida
La dotazione di serie della Golf GTE comprende il Front Assist e la funzione di arresto di emergenza City. In questo modo, il conducente viene avvisato quando un’altra auto si avvicina troppo velocemente. Se necessario, il GTE frena automaticamente. In una situazione di emergenza, questo sistema garantisce anche la riduzione dello spazio di frenata, aiutando a frenare.
Se non siete degli eroi del parcheggio, potete optare per un sistema di assistenza al parcheggio opzionale. Grazie a questo sistema, l’auto aiuta a manovrare in spazi di parcheggio paralleli e trasversali. Il conducente continua ad azionare l’acceleratore e il freno e l’auto prende il volante (vedere la dimostrazione nel video).
Conclusione
Per quanto ci riguarda, la VW Golf GTE è un’autentica ibrida plug-in di successo. In pratica, si ottengono due auto al prezzo di una. Da un lato, abbiamo un’auto che può funzionare esclusivamente in modalità elettrica, ideale in un ambiente urbano e vantaggiosa per l’ambiente e il conto in banca. D’altra parte, avete una piccola bomba sportiva con molta potenza e una colonna sonora sportiva.

Johan De Haes
Test driver